Alimentazione Sostenibile

Progetto: Alimentazione Sostenibile
Avvio Progetto: 10 ottobre 2009
Referente progetto: Davide Bochicchio
Email referente: davboch@hotmail.com

Stato progetto: in corso

DESCRIZIONE

Nel mondo industrializzato il modo di produrre e consumare cibo ha un impatto enorme sulle risorse del pianeta. Non c’è dubbio che avviarsi verso un futuro sostenibile implica una profonda trasformazione del comparto alimentare, questo perché lo stile alimentare della nostra società si sta rivelando dannoso per la salute e devastante per l’ambiante.

La finalità di questo progetto è al momento quella di portare le persone della comunità a conoscienza della storia alimentare dell’uomo, rendendo accessibili e di pubblico dominio le informazioni che la scienza sta producendo su questo argomento.

GLI INCONTRI SULL’ALIMENTAZIONE SOSTENIBILE

Davide Bochicchio, che di queste tematiche si occupa anche per ragioni professionali, ha così sviluppato un modulo divulgativo della durata di circa un’ora che stiamo provando a sperimentare assieme alle persone interessate della comunità. Grazie ai riscontri e alle osservazioni di chi è presente agli incontri il modulo viene via, via aggiornato nel tentativo di renderlo sempre più completo e comprensibile.

La logica è sempre quella della Transizione: portare alle persone le informazioni nel modo più chiaro e preciso possibile, lasciando poi che ognuno decida come agire rispetto alla realtà presentata. È probabile che dopo questo primo modulo dovremo svilupparne altri utili ad affrontare tematiche più specifiche e cercare di decidere collettivamente quali sono gli indirizzi che la comunità vorrà darsi.

IL DECALOGO DELL’ALIMENTAZIONE SOSTENIBILE

A lato del primo modulo divulgativo abbiamo sviluppato un decalogo con l’intento di fornire indicazioni pratiche e applicabili nella realtà di ognuno. La finalità del decalogo è di orientare le scelte quotidiane in campo alimentare in modo da potersi avviare con semplicità su un percorso di sostenibilità alimentare.

Anche il decalogo viene modificato e aggiornato attraverso i suggerimenti e le indicazioni di chi partecipa alle attività di incontro del progetto. Si prevede inoltre che nel tempo si trasformi con il trasformarsi delle esigenze della comunità e con l’evolvere del contesto sociale, economico, agricolo, ecc.

Scarica il Decalogo dell’Alimentazione Sostenibile (versione 1.3)

LA VISIONE SISTEMICA

Come ogni progetto che nasce nel contesto della Transizione pensiamo che la visione sistemica sarà un grande punto di forza del percorso. È chiaro infatti che se, ad esempio, si suggerisce alle persone di consumare prodotti locali, ciò è possibile solo se un’offerta di questo tipo esiste ed è sufficiente a soddisfare la domanda. Questa attività dovrà perciò essere intimamente collegata a quelle relativa alla Transizione Agricola della nostra vallata e in ultima analisi a tutte le altre in corso.

PARTECIPARE O ORGANIZZARE UN’INCONTRO

Se siete interessati a partecipare o a organizzare un’incontro sull’Alimentazione Sostenibile potete contattare via email Davide Bochicchio per tutte le informazioni necessarie e per gli accordi logistici.

English Text

Project: sustainable food
Project starting date: October 10th, 2009
Project contact person: Davide Bochicchio
Contact person email: davboch@hotmail.com

Project status: ongoing

INTRODUCTION

In the industrialized world, the way we produce and consume food has a huge impact on the planet’s resources. Undoubtedly, to walk the path towards a sustainable future implies radically changing the food system; clearly, the way our society feeds itself is proving damaging for our health and devastating for our environment.

The aim of this project, at present, is to familiarize people from the community with the history of food, communicating and divulging knowledge produced within the scientific community on the subject.

SUSTAINABLE FOOD MEETINGS

Davide Bochicchio, who is familiar with the topic for professional reasons, has developed a one-hour lesson which we are currently trying out with groups in the community. Feed-back and observations made by people present at the meeting are being integrated into the lesson’s structure, in an effort to make the meeting as complete and accessible as possible.

Applying a logic common to the entire Transition Movement, we attempt to make information available to the public, communicating data as clearly and precisely as possible, and allowing people the freedom to decide for themselves whether to, and how to, act in response. Probably, after developing this first module we will need to create other, more specific, lessons. We will attempt to reach a collective, community-wide, agreement as to which direction to take in the future.

TEN RULES FOR SUSTAINABLE FOOD

In parallel with the first module, we have developed a list of ten rules for sustainable food, offering practical solutions for every-day cooking, growing and shopping. The aim is to provide a guideline to people’s daily choices in terms of what to eat and how, a simple starting point towards sustainable food.

These guidelines will constantly be revised and updated based on feedback and advice from people involved in the project. We imagine they will change in response to the community’s changing needs and evolve as the social, economical, farming etc. contexts evolve.

SYSTEM THINKING

As with any Transition project, we believe that systems thinking will prove essential to success. For instance, we cannot recommend that people consume local products if there isn’t enough supply available. Therefore, all our actions will be intimately linked to the Farming Transition taking place in our valley and, ultimately, to all the other processes underway.

TAKING PART IN OR ORGANIZING A MEETING

If you wish to take part in or organize a meeting on Sustainable Food, please contact Davide Bochicchio by email.

25 Risposte to “Alimentazione Sostenibile”

  1. Attività 2010 « Monteveglio Città di Transizione Says:

    […] Incontro nell’ambito del “Progetto Orti” e “Alimentazione Sostenibile“. […]

  2. Claudia De Cesaris Says:

    E’ tutto molto interessante e condivisibile. Seguo una alimentazione simile a quella dell’australopiteco, anche se non ho risolto tutti i miei problemi di salute. Poi vivo in una città come Roma che solo con l’aria inquinata ti stende. Fatto sta che ci sii sente sempre stanchi.
    Vorrei partecipare al movimento delle città in transizione. Ciao Claudia

  3. Cambiare il mondo mangiando « Monteveglio Città di Transizione Says:

    […] Il progetto “Alimentazione Sostenibile“ […]

  4. Si fa il pane? « Monteveglio Città di Transizione Says:

    […] nell’ambito del  progetto “Alimentazione Sostenibile” e […]

  5. Alimentazione sostenibile | Cambieresti? Says:

    […] Domenica 21 febbraio alle h:16.00 presso il Centro S. Teodoro di Monteveglio, si terrà un incontro dedicato al tema dell’alimentazione sostenibile promosso da Monteveglio Città di Transizione. […]

  6. I pesticidi che fanno agitare i bambini « Monteveglio Città di Transizione Says:

    […] la luce sempre più ricerche in quest’ambito, che confermeranno la necessità di un’alimentazione “sostenibile” del bambino e anche della donna fin dalla prima gravidanza”. Un metodo efficace per risolvere […]

  7. Riccardo Says:

    Bellissimo l’argomento dell’alimentazione sostenibile.
    Ho letto il decalogo. L’unico punto che mi lascia un po’ dubbioso è il punto 9, quello sul’acqua di rubinetto. Sono d’accordissimo che l’acqua in bottiglia non è assolutamente sostenibile ed è un’assurdità dei nostri tempi. Tuttavia non credo si possa affermare neanche che l’acqua di rubinetto sia sicura. Purtroppo troviamo parecchia letteratura e discussioni in merito che ci dicono che ANCHE l’acqua i rubinetto può essere parecchio inquinata. Io abito in quel di Ferrara dove l’acqua ci viene dal fiume Po. La grande azienda (ormai privata) che si occupa della distribuzione, ha fatto consistenti tagli sui controlli di laboratorio e la qualità dell’acqua di Ferrara è passata dai primi posti in classifica agli ultimi. Purtroppo non c’è soluzione. La “meno peggio” sembra essere l’adozione di filtri in casa…… ma sarà assurdo anche questo? Grazie.

    • Cristiano Says:

      Sì il problema esiste, noi stiamo lavorando a Monteveglio dove l’acqua è piuttosto sicura e ragionevolmente buona, ma la cosa, come tutte le altre, va valutata situazione per situazione. Anche i filtri domestici presentano problemi di vario tipo. Questa è una delle condizioni a cui ci dobbiamo abituare: non esistono soluzioni assolute, valide ovunque. Viviamo in un ambiente e in un sistema così profondamente compromesso che è molto difficile trovare le soluzioni giuste. Però non è impossibile e più soluzioni troviamo e mettiamo in pratica, più semplice diventerà trovare quelle successive.

  8. Il costo del cibo « Io e la Transizione Says:

    […] Per il cibo che mangiamo qui in Europa spendiamo davvero poco, ma il suo costo è altissimo. Per le cambiare la situazione potete cominciare immediatamente, da qui. […]

  9. Patrizia Gentilini: La salute dei nostri figli « Monteveglio Città di Transizione Says:

    […] Vuoi agire subito? Comincia dall’alimentazione. […]

  10. Patrizia Gentilini: La salute dei nostri figli « Idee per la Transizione a Carpi Says:

    […] Vuoi agire subito? Comincia dall’alimentazione. […]

  11. Transizione ai bei tempi antichi? « Io e la Transizione Says:

    […] tempi della “carne una volta alla settimana”, ma forse questa è la via necessaria per mangiare tutti in modo sostenibile (vedi anche qui e qui),  e non è detto che non ci aiuti parecchio anche a stare […]

  12. Un piccola pausa e tante letture « Says:

    […] più avanti notizie più concrete ma se intanto volete sbirciare su qualcosa di intrigante: progetto alimentazione sostenibile , una “breve” storia e il […]

  13. lisa Says:

    in realtà la carne non è necessaria,quindi credo che sia meglio consigliare di eliminarla dalla dieta,non ridurla

    • Cristiano Says:

      Beh… non pare che le evidenze scientifiche confermino questa tua opinione e sicuramente ci siamo evoluti in uomini grazie alla carne, sicuramente si può sopravvivere senza carne, in particolar modo se si è già adulti. In ogni caso è un discorso un po’ lunghetto, risolverlo qui è difficile.

      • lisa Says:

        Cristiano ,non capisco a quali evidenze scientifiche ti riferisci, molti medici riconoscono l’alimentazione vegetariana adatta sia al bambino sia all’adulto.
        è un discorso lungo ma rilevante

      • Cristiano Says:

        Ehhh lo so, è un po’ difficile da spiegare in due parole, ma Davide che passa la vita a studiare queste cose saprebbe spiegarti tutto con grande dovizia di particolari. In generale cerchiamo di fare sempre riferimento alle ricerche più avanzate incrociando molto i dati per cercare di costruire quadri il più possibile lontani dagli approcci ideologici. Per quello che sappiamo oggi, ci siamo evoluti proprio perché abbiamo cominciato a mangiare carne, sembra proprio che sia così che abbiamo potuto costruire un cervello così grosso e anomalo.

        Purtroppo anche il vegetarianismo (veganesimo ecc.) hanno fatto ricorso ad un approccio competitivo rispetto alla cultura alimentare più diffusa. In questo ambiente culturale si sono così generati molti “contromiti”. Ora, come sempre, l’idea è partire dai migliori dati di cui si dispone (è uno dei principi base del processo di transizione), avuti questi poi ognuno sceglierà in modo consapevole, libero e responsabile cosa ci vuole fare (il Dalai Lama mangia anche carne per esempio, ovvero esercita la sua libertà/responsabilità di farlo).

        Tanto di cappello quindi a chi sceglie di non uccidere animali per nutrirsi per una questione etica, ma la specie umana è onnivora e mangia carne, in quantità infinitamente inferiore a quella che si consuma oggi nei paesi sviluppati ovviamente. In ogni caso abbiamo “fame di carne”.

        Da qui, se si fa la scelta culturale di non mangiarla, ok, è un atteggiamento che favorisce la sostenibilità e a un certo punto diverrà inevitabile perché, semplicemente, non si potranno più allevare le quantità di bestiame che si allevano oggi. Inoltre troppa carne ci fa proprio male (ma pare che anche niente carne non ci faccia benissimo).

        Esistono poi moltissimi altri aspetti, per esempio in un ambiente ultra antropizzato, può darsi poi che se stai cercando di costruire un equilibirio generale ti troverai comunque a doverti sostituire a predatori che mancano… insomma, come sempre la complessità rende difficile (e poco utile) dare ora indicazioni che valgano per sempre o di valore assoluto, meglio concentrarsi quindi sui processi… le soluzioni giuste verranno di conseguenza.

        In ogni caso il decalogo è uno strumento di Transizione, l’idea è di produrre consapevolezza e dare qualche indicazione d’orientamento… tutto qui. Non so se ora è più chiaro, senno venite a una delle conferenze sull’alimentazione sostenibile, o presto speriamo di avere pronto un minidocumentario.

      • lisa Says:

        Affermi che il consumo di carne sia un fattore determinante nello sviluppo del cervello umano,la tua posizione non è supportata da studi antropologici dal momento che non è
        è possibile avere certezze sulle cause che portarono un ramo dei primati a svilupparsi maggiormente fino a produrre l’attuale homo sapiens sapiens. Si possono solo fare delle ipotesi. Probabilmente lo sviluppo dell’intelligenza dell’ominide fu favorita dalla sua posizione eretta da bipede che liberò le mani e lo spronò a costruire utensili, a questo si aggiunse lo sviluppo del linguaggio ,successivamente l’utilizzo sistematico dei semi e cereali che consentì una costante introduzione del carburante necessario allo sviluppo del suo cervello, non certo le proteine di origine animale,la cui assunzione è causa di molte patologie che incidono negativamente anche sul cervello.
        Quali sono le fonti,i documenti che ti permettono di asserire che l’evoluzione umana è avvenuta grazie al consumo di carne? Vorrei conoscerle per essere maggiormente informata in futuro.
        Citi come esempio Dalai Lama che mangia carne ed esercita la sua libertà nutrendosi di carne,premetto che non ho guru e nemmeno miti. La libertà di mangiare carne significa reclamare la libertà di ammazzare gli altri per una cosa di cui si può fare a meno. Per quanto poi questa pratica sia al momento legittima,socialmente accettata nonchè ritenuta normale, un tempo anche lo schiavismo lo era.
        Sul fatto che l’uomo sia onnivoro vi sono tesi contrastanti. l’anatomia comparata dimostrerebbe infatti maggiori analogie con primati prevalentemente frugivori: http://www.enotime.it/zoom/default_body.aspx?ID=1126
        Ma se anche fossimo naturalmente onnivori, bisognerebbe considerare comunque che possiamo vivere benissimo senza mangiare carne (lo dimostrano:i pareri delle più rilevanti associazioni mediche che si sono occupate della questione e l’alto numero di veg nel mondo -7 milioni in italia, il 40%della popolazione in india etc-.., alcuni dei quali tali da decenni, altri tali dalla nascita margherita hack
        Non capisco a cosa ti riferisci quando affermi che abbiamo fame di carne ,forse potrai parlare per te io non ho mai ritenuto la carne un alimento.
        L’alimentazione vegetariana è adatta qualsiasi età,O.M.S. e American Dietetic Association (ADA) ritengono che se
        ben bilanciata le diete veg sono salutari e adeguate dal punto di vista nutrizionale
        http://www.scienzavegetariana.it/nutrizione
        /ADA_2003_sintesi.pdf

        http://www.sportmedicina.com/dieta_vegetariana_e_sport.htm

        Dato che l’argomento è alimentazione sostenibile ti ricordo che il consumo anche minimo di carne e derivati di origine animale non è sostenibile dal punto di vista ambientale secondo l’ultimo rapporto Onu
        http://www.ecoblog.it/post/10607/lonu-ci-vuole-a-dieta-per-salvare-lambiente-stop-al-consumo-di-carne-e-derivati

      • Cristiano Says:

        Ci vorrebbe una risposta luuuuuuunga lunga, mi limito a dirti che se sei felice di essere vegetariana è una gran bella cosa… spero tu lo sia perché, come essere evoluto e senziente hai potuto fare una scelta, è questo che ci rende diversi da tutte le altre specie, è questo che ci permette di evolvere a una velocità così grande. Non so se essere vegetariani sia una scelta giusta, non lo sai nemmeno tu in termini assoluti, è quella che tu hai ritenuto giusta, è molto probabilmente una scelta utile e che ci avvicina alla sostenibilità, è una scelta possibile con le dovute cautele, quindi ben venga.

  14. Riccardo Says:

    Sicuramente senza carne si può vivere e anche bene, anche i bambini possono tranquillamernte farne a meno. Anche sul fatto che ci siamo evoluti grazie alla carne.. forse sta’ scritto nei libri di scuola tradizionale, ma ci credo poco.
    Ma non è questo il punto. Bisogna proporre un percorso di cambiamento graduale alle persone che si avvicinano a questo discorso. Se gli si dice di eliminare la carne passano paura e se ne vanno immediatamente.. 🙂

  15. Banca Mondiale: Spegnete la stufa! « Monteveglio Città di Transizione Says:

    […] voglia di fare qualcosa subito: usate meno l’auto (meno è meglio è), passate all’alimentazione sostenibile, e coibentate casa (attenti che a breve lanceremo il nuovo esilarante programma […]

  16. Ci serve un mulino… « Monteveglio Città di Transizione Says:

    […] l’aumento del numero di persone che si avvicinano all’alimentazione sostenibile, però, nasce la necessità di disporre di una macchina per la molitura più moderna di quella […]

  17. Gli Streccapogn seconda parte | Monteveglio Città di Transizione Says:

    […] 1. Dimenticavo, sono Davide (https://montevegliotransizione.wordpress.com/progetto-alimentazione-sostenibile/ ), uno dei fondatori degli Streccapogn e primo “agente” della Transizione nel gruppo, nel quale […]

  18. Alimentazione sostenibile | Monteveglio Città di Transizione Says:

    […] alimentare. Se volete qualche anticipazione potete dare un’occhiata qui sul blog di Monteveglio Città di Transizione e scaricare il decalogo dell’alimentazione […]

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